PARCO FRANCO VERGA

La campagna lombarda rivive in un parco urbano: Il secondo parco recintato più grande della Città, dopo Parco Sempione, con 200.000 metri quadrati di estensione, 1.126 alberi e 1.471 arbusti piantumati. Parco Verga sorge su una ex area industriale dismessa, storicamente occupata da depositi e impianti della raffineria Fina a Quarto Oggiaro dove dalla fine degli anni '90 Comune di Milano e EuroMilano hanno avviato un progetto di riqualificazione dell'area, tramite un piano di riconversione urbana (P.R.U. Palizzi) che prevede al centro il grande parco. Dal 2012 tutti milanesi possono godere di questo grande parco urbano con aree gioco, fontane e canali coreografici, piazze, viali alberati, una collina verde, aree cani. Le linee guida dell'area verde sono state disegnate dalla paesaggista inglese Diana Armstrong Bell che ha scelto di ispirarsi al paesaggio della campagna lombarda con i suoi canali. Il progetto esecutivo del parco è stato sviluppato in tandem dall'Ufficio Tecnico del Comune di Milano e da EuroMilano per il primo ed il terzo lotto, mentre il secondo ha coinvolto solo l'amministrazione comunale. Il disegno del parco, geometrico, è organizzato in prati attraversati da vialetti alberati lineari, su diversi livelli, che si intersecano diagonalmente e collegano punti dotati di servizi che si trovano nelle "piazze" o nelle vicinanze; il "boulevard", percorso principale alberato con tigli, attraversa il parco e collega le piazze collocate agli ingressi est e ovest. Queste aree geometriche sono pavimentate in pietra, granito e basalto, arredate con fontane, giochi d'acqua, pensiline e chioschi in muratura. Ai margini, lungo la recinzione, una fascia irregolare di alberi di varie specie. Presso la piazza ovest si trovano due campi sportivi polivalenti e i "giardini frammento" piccole parcelle "dense" di molte specie da fiore, arbustive, erbacee e piccoli alberi (meli, peri ecc.). Si può eccedere al Parco, a ovest, da via Giulio Confalonieri e da via don Francesco Beniamino della Torre, a nord, da via Carlo Perini.